Semifreddo al mojito e... dove eravamo rimasti?

 


Dove eravamo rimasti... già, ma tutto sommato forse meglio non chiederselo e guardare avanti. 

E direi che di qui in avanti capiterà di pubblicare anche ricette non dolci, nonostante la mia indubbia propensione per tutto ciò che contenga zucchero...

Tuttavia gli anni passano, la consapevolezza di sé cambia, e con essa le abitudini, comprese quelle alimentari. E quindi un pezzetto di dolce una volta ogni tanto, affinché sia vera gratificazione e vera festa. Inoltre, quando sarà possibile le pagine dell'omino di zenzero saranno scritte a quattro mani: mia sorella, a cui ho chiesto aiuto per cercare di ritornare a far vivere le pagine del blog, si diletta soprattutto con pasta fatta a mano, pasta art e preparazioni da buffet. Quindi, prossimamente dolce sì, ma anche salato. Ciò che non cambierà è la formula con cui ho pensato questo spazio: le storie. Ogni ricetta, una (piccola) storia... com'è nata, perché l'ho scelta e realizzata, perché mi è piaciuta. Una ricetta parlante, insomma.

La ricetta del semifreddo al mojito, ad esempio, parla di amicizia. Ci hanno proposto questo dolce come fine pasto di una cena in riva al mare a Marotta, poco più di un mese fa, in un ristorante dove mi ha portata una mia carissima amica fanese. Ed è stato amore al primo assaggio! Ho chiesto -invano- alla cameriera di sapere la ricetta: segreto dello chef, ha replicato.

E allora sai che c'è? La ricetta me la sono ricostruita da sola: il risultato non è stato identico all'assaggio marchigiano, tuttavia forse... migliore. Almeno per i miei gusti. Hanno concordato sulla bontà di questo dessert estivo anche alcune amiche romane, a cui ho preparato il semifreddo per terminare in dolcezza una cena in giardino: ritornando all'amicizia, appunto.

Fresco, profumato, gustoso, un po' impegnativo, certo (più che altro per la meringa all'italiana, necessaria in ogni semifreddo), ma nulla che non si possa fare in casa. Consiglio a tutti di provarlo prima che l'estate finisca! E a chi seguirà il mio consiglio...come sempre, un dolcissimo assaggio!

***


Semifreddo al mojito (per 4/6 persone):

250 ml di panna da montare

3 albumi (100 gr c.a.)

150 gr. di zucchero

qualche rametto di menta fresca

1 bicchierino di rum

succo e scorza di 2 lime più 1 per il decoro

Cominciamo dalla meringa all'italiana: mettiamo nella planetaria gli albumi mentre sul fuoco collochiamo un pentolino con lo zucchero e qualche cucchiaio di acqua. Quando lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto i 121° lo coliamo a filo sugli albumi che avremo cominciato a sbattere. Lasciamo montare la meringa fino a che la massa torni a temperatura ambiente.

Mentre la meringa raffredda ulteriormente, in una ciotola mettiamo scorza e succo di due lime, un bicchierino di rum (la quantità del rum varia a seconda che vogliate dare al semifreddo un tocco più o meno alcolico) e le foglioline di menta finemente tritate. 

Semimontiamo la panna in una ciotola capiente ed aggiungiamoci prima il succo di lime aromatizzato e poi, delicatamente, la meringa all'italiana. Versiamo il composto nello stampo: io ne ho usato uno da plum cake rivestito di carta da forno, immagino risultati migliori con uno stampo in silicone ed ovviamente, perchè no, in monoporzioni. Collochiamo in freezer almeno per 12 ore.

Per servire, tiriamo fuori il semifreddo qualche minuto prima per poterlo smodellare agevolmente: collochiamo sul piatto di portata e guarniamo con rametti di menta e fettine di lime.

Commenti

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  2. Se possibile, man mano che acquisisce esperienza, potrebbe aggiornare il suo blog con maggiori dettagli? È estremamente utile per me. Si tratta di un contenuto molto educativo e scritto bene, tanto per cambiare. psychotria viridis

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