Torta di ricotta e cioccolato in stile NY


Avevo voglia di una torta di ricotta speciale, e magari senza doverci stare a lavorare troppo. Mi sono detta allora: ma perchè non provare a fare una torta di ricotta a metà tra la classica frolla ripiena ed una New York cheesecake?
La differenza principale tra le due torte sta nel fatto che per la NY cheesecake non occorre preparare la frolla perchè la crosta è fatta di biscotti sbriciolati. Quindi la mia torta di ricotta e cioccolato ha una crosta di biscotto, proprio come una NY. E come la NY nel ripieno c'è una dose generosa di panna acida che gli dona maggior carattere, senza però renderlo troppo forte come quando si usano formaggi spalmabili.
Volendo renderla ancora più golosa, una volta cotta e raffreddata, ho spennellato i bordi di cioccolato fondente: il cioccolato ha anche contribuito a dare maggiore stabilità allo "scrigno" di biscotto.
La torta, da servire quasi a temperatura ambiente, è buona dopo almeno 5 o 6 ore di riposo in frigorifero ma è sublime il giorno dopo. Insomma, consiglio di non improvvisare! E il tempo dell'attesa sarà senza'altro ripagato...
A chiunque vorrà cimentarsi, un buonissimo assaggio!

***

Torta di ricotta e cioccolato in stile NY
per la crosta
250 gr. di biscotti secchi al cioccolato
60 gr. di burro
1 cucchiaio di miele

per la crema
400 gr. di ricotta di pecora
180 gr. di panna acida
150 gr di zucchero
2 uova
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino raso di farina
50 gr. di cioccolato fondente in scaglie

per guarnire
gelatina spray
cioccolato fondente qb

La dose è per una tortiera di 20/22 cm. (la mia è da 20).
Si sbriciolano i biscotti nel mixer ed in una ciotola si aggiunge il burro fuso a fuoco dolce ed il miele.


Si mescola tutto e l'impasto ricavato si stende sul fondo e lungo i bordi di una tortiera, premendo bene il briciolame con il dorso di un cucchiaio. Normalmente per i NY cheesecake si usano le tortiere apribili (con l'accortezza di poggiarle, durante la cottura, su di un'altra teglia più grande, per evitare antipatiche fuoriuscite del burro); io ho utilizzato una normale tortiera in alluminio che non ho nemmeno foderato di carta forno. Infatti, se si usa l'accortezza di freddare bene il dolce prima di estrarlo dalla tortiera, non ci saranno problemi durante l'operazione, soprattutto se avremo cotto bene la torta. Nel dubbio, consiglio ovviamente di foderarla.
Mentre la crosta si fredda in frigorifero, prepariamo la crema.
In una ciotola uniamo la ricotta, la panna acida, lo zucchero e la vanillina. Mescoliamo bene e poi aggiungiamo le uova una per volta, continuando a mescolare. Infine, uniamo il cucchiaino di farina ed il cioccolato fondente ridotto in scaglie.


Una precisazione sulla panna acida: se non si riesce a trovare si può sostituire con yogurt greco intero a cui aggiungere qualche cucchiaio di panna liquida per mantenere la percentuale di parte grassa.
Terminata la lavorazione della crema, la versiamo nella nostra crosta ormai fredda.


La cottura è in forno statico, per circa 55 minuti a 160 gradi. Dopo la mezz'ora il ripieno si gonfierà: niente paura, una volta raffreddata la torta, la crema tornerà al suo posto!


Una volta cotta, bisogna aspettare pazientemente i tempi del raffreddamento: un paio d'ore a temperatura ambiente, poi almeno altrettanto in frigorifero. Nella mezz'ora prima di scaravoltarla ho tenuto la torta in freezer, in modo che fosse ben fredda nel momento del passaggio sul piatto di portata.
La torta è bell'e pronta così, io però l'ho guarnita con una spruzzata di gelatina spray ed ho spennellato i bordi con 100 gr. circa di cioccolato fondente fuso: le operazioni ovviamente non sono essenziali!
Una volta sul piatto di portata il dolce va di nuovo in frigorifero. Consiglio di farla al mattino per la sera, ma anche meglio il giorno prima per il giorno dopo.

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