Maritozzi con la panna!


Signore e signori, ecco a voi la mia colazione da sogno... e quindi vai di punto esclamativo, perchè quando per colazione ci sono i maritozzi è per forza un'esclamazione di giubilo!! 
Qui a Roma, tra l'altro, è un'opinione condivisa: la colazione goduriosa per eccellenza, nella Capitale, è assolutamente questa. Mi dirai, piuttosto, che il maritozzo, morbidissimo pane dolce, profumato all'arancia e farcito da una dose s-t-r-a-b-o-r-d-a-n-t-e di panna montata, anche a Roma sta diventando una specie in via d'estinzione.
Sono diventati pochissimi, purtroppo, i bar e le pasticcerie che, al mattino, esibiscono in vetrina questa brioche e, se ne hanno, sono sempre contate di numero: roba che ti devi alzare all'alba, se vuoi avere la speranza di accaparrartene una.
Sarà che quella del maritozzo è un'arte antica, che non tutti oggi si sentono di coltivare, ed anche la passione per le sue morbide forme, a causa di una sempre più diffusa attenzione alla linea, conta sempre meno estimatori: che, certo, non si può dire che la colazione con i maritozzi sia dietetica!
Comunque sia, diete o non diete, ogni tanto è pure bello viziarsi e, secondo me, non c'è niente di meglio che svegliarsi magari la domenica mattina, magari con comodo, magari in una bella giornata di primavera, ed avere qualcuno che ti fa trovare un fragrante maritozzo ricolmo di panna accanto al tuo solito cappuccino...
E se quel qualcuno non c'è oppure non ha avuto il pensiero giusto, niente paura: ce li possiamo sempre preparare da noi! Seguendo la ricetta di Adriano ho scoperto, infatti, che farsi i maritozzi in casa non è poi così difficile ed, anzi, aggiungo io, rispetto ai cornetti è piuttosto una passeggiata.
Va detto che, come tutte le sue ricette, anche questa è perfetta: io ho solo sostituito la farina di riso, dimezzato le dosi perché non volevo ritrovarmi con una vagonata di maritozzi (che poi avrei finito inevitabilmente per mangiare) e ridotto il peso della porzione. Adriano, infatti, indica pezzi da 80 gr. cad e non c'è che dire, è senza dubbio la dose "romana", che il maritozzo qui ha da esse esaggerato... Ma secondo me 40 gr. per pezzo sono più che sufficienti per una porzione sostanziosa.
Ah, a proposito, lui dice che i migliori maritozzi mai mangiati li prendeva ad Anzio: bè, non conoscendo il posto, devo dire che i migliori maritozzi mai mangiati io li prendevo sotto casa mia, nella pasticceria di cui più volte ho parlato... Il pasticcere ne faceva pochissimi al giorno e te li riempiva di panna lì per lì, in modo che la pasta della brioche non si ammorbidisse troppo. Erano pura poesia.
Per fortuna, adesso, posso in parte rimediare con questa meravigliosa ricetta che vi invito a provare per credere.
A chiunque si vorrà cimentare, allora... una goduriosa colazione!


***

Maritozzi con panna
per l'impasto:
250 gr. di farina manitoba (almeno W 330 di forza)
100 gr. di acqua
45 gr. di zucchero
1 cucchiaio raso di miele
4 gr. di lievito di birra
4 gr. di sale
30 gr. di burro (o margarina)
20 gr. di olio di semi
1 uovo medio
1 cucchiaino di malto d'orzo
albume e sciroppo di zucchero q.b. per spennellare
scorza d'arancia grattugiata o aroma arancia
per guarnire:
250 ml di panna montata leggermente zuccherata

Si prepara innanzi tutto un lievitino con i 100 gr. d'acqua leggermente intiepidita in cui scioglieremo il lievito ed il cucchiaino di malto ed a cui uniremo 100 gr. di farina. Mescolare bene e lasciar riposare coperto per almeno 1 ora, il tempo del raddoppio.
Al lievitino maturo, nell'impastatrice con il gancio, uniremo poi metà della rimanente farina e metà dello zucchero. Dopo qualche minuto uniremo l'uovo interno, il resto della farina e dello zucchero. Dopo qualche altro minuto, il miele, qualche goccia di aroma arancia e, da ultimo, il sale.
Lasceremo incordare bene l'impasto, che apparirà piuttosto molle e filamentoso: solo dopo l'incordatura aggiungeremo il burro morbido a pezzetti e lasceremo incorporare ed incordare di nuovo. Per ultimo, va aggiunto l'olio, a filo: la lavorazione andrà interrotta di tanto in tanto per non lasciar smollare troppo l'impasto.
Ad incordatura ultimata otterremo un composto morbido ed elastico, che faremo lievitare fino al raddoppio, cioè circa due ore.
Mi raccomando, il composto è morbido ma non dobbiamo indulgere alla tentazione di aggiungere altra farina: una volta maturo dovremo riversarlo sul piano di lavoro ben infarinato, appiattirlo leggermente e dargli un paio di pieghe, con le mani ben infarinate. Infine, arrotoleremo a palla e lasceremo riposare coperto da una ciotola per circa mezz'ora.
Infine, la porzionatura in pezzi da circa 40 gr. a cui daremo la forma di pallina. Dopo mezz'ora le pallina andranno capovolte, appiattite con le mani ed arrotolate su se stesse a mo' di filoncino.
I filoncini vanno posti a riposare, al tiepido, su teglia rivestita di carta forno per circa un'ora. Dopo la lievitazione li spennelleremo con albume leggermente battuto.


Inforneremo poi i maritozzi in forno ben caldo a 180° per circa 12/15 minuti.
Una volta tirati fuori dal forno le brioche vanno spennellate con uno sciroppo di zucchero ottenuto sciogliendo a caldo metà zucchero e metà acqua e fatte freddare.


Prima di servire montiamo la panna a cui aggiungeremo un po' di zucchero a velo (il quantitativo è secondo il gusto personale, a me la panna del maritozzo piace quasi amara), tagliamo i maritozzi sul dorso con un coltello da pane e riempiamoli con la panna. Io ho usato la sac à poche con la bocchetta a stella ma in alternativa la panna può essere anche inserita con l'aiuto di un cucchiaio e livellata con la lama di un coltello a bordo brioche.



Con questa ricetta partecipo al contest di Viviana del blog Viviincucina "Risveglio al B&B"



Commenti

  1. wow! E ci credo che è una colazione gosuriosa! Anch'io ho sempre amato i maritozzi, ma qui non se ne vedono spesso!
    I tuoi sono davvero perfetti, complimenti.
    Baci,

    Stefania

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    1. Grazie stefania! Come ti dicevo anche dalle mie parti non se ne vedono spesso qui di mi sono attrezzata!! :) un saluto!

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  2. Che meraviglia, altro che quelli del bar!!!! Complimenti.

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  3. Che super colazione con i maritozzi alla panna!Li ho mangiati per la prima volta proprio in visita nella capitale , ormai piu' di 20 anni fa....sigh.Grazie per la ricetta , inserita!
    Ciao, Vivi

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    1. Grazie Vivi!! Bè, sono contenta che i maritozzi romani ti siano piaciuti...spero che i miei siano all'altezza! un caro saluto :-)

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