Cappuccino al cucchiaio ( e un po' di pigrizia)


E' che mica sempre ci va di stare con le mani in pasta, a noi foodbloggers. Capita quella giornata che vorresti fare questo, vorresti provare quello, apri concitatamente il frigo, scruti la dispensa, passi mentalmente in rassegna tutte le ricette che ti sei ripromessa di sperimentare... e poi alla fine, già stanca prima ancora di cominciare, ti butti sul divano, accendi la TV, e prevale lei... la pigrizia! 
Ma è la normalità. Tutto sommato, la nostra è una passione. Non ce l'ha imposto il dottore e, almeno per quanto mi riguarda, non è un lavoro. Quindi, si pastrocchia se e quando mi va!
Il problema, piuttosto, è rimanere senza un dolcetto dentro casa. Soprattutto nel weekend. Soprattutto perchè ci sei abituata. Soprattutto perchè attorno a te ci sono abituati che, immancabilmente, di sabato o di domenica qualcosa di dolce e di pronto a casa tua lo si trovi...
Insomma, la pigrizia in qualche modo va coniugata con la gola. Come? Sono entrambi peccati capitali? Ah... e allora io sono una peccatrice. 
Doppiamente peccatrice se, in una pigra domenica pomeriggio, il massimo del lavoro culinario che mi sono concessa per soddisfare un'improvvisa voglia di dolce è stato pastorizzare due uova, aggiungerci una confezione di mascarpone, una mezza tazzina di caffè, una spolverata di cacao e... un paio di cialdine già pronte. 
Et voilà, in men che non si dica ecco realizzate queste golosissime coppette di cappuccino al cucchiaio.

A tutti i pigri-golosi che le vorranno provare come sempre... un buonissimo assaggio!

***


Cappuccino al cucchiaio
(dose per 4/6 coppette)

250 gr. di mascarpone
2 uova grandi
80 gr. di zucchero
4 gr. di colla di pesce (2 fogli)
1/2 tazzina di caffè ristretto
2 cucchiai di latte
cacao amaro in polvere e cialdine per guarnire

Ho messo le uova intere nella planetaria avviando la frusta a velocità media. Nel frattempo ho messo lo zucchero in un pentolino con mezza tazzina d'acqua, mescolando di tanto in tanto, su fuoco medio:  lo sciroppo che si formerà deve cuocere fino a raggiungere la temperatura di 121°. Se non si possiede un termometro da cucina, il tempo che occorre calcolare dal raggiungimento del bollore è di circa 6/8 minuti, e comunque lo sciroppo va tolto prima che lo zucchero inizi a caramellare, virando di colore.
Ho versato lo sciroppo di zucchero a filo sulle uova che montavano, aumentando fino al massimo la velocità della frusta. Ho lasciato montare bene fino a che le uova non si sono stiepidite, ottenendo una massa soffice e voluminosa.


In una ciotola capiente ho iniziato a lavorare il mascarpone ed il caffè con una forchetta. Alla crema di mascarpone e caffè ho poi aggiunto la montata di uova, dapprima unendo solo qualche cucchiaiata, poi incorporando tutto il resto.
Nel frattempo, ho ammollato i due fogli di gelatina in acqua fredda. Senza strizzarli troppo li ho poi messi in un pentolino unendovi un paio di cucchiai di latte, mescolando su fuoco dolce per farli sciogliere.
Dopo aver spento il fuoco ho continuato a mescolare ed, appena la gelatina si è stiepidita, l'ho unita alla crema cappuccino.
Ho mescolato bene e messo in frigorifero a riposare per un paio di ore, durante le quali di tanto in tanto ho mescolato con una frustina il composto, in modo che rimanesse sostenuto ma abbastanza fluido e cremoso.
Poco prima di servire, ho posto la crema in coppette singole con l'aiuto di una sac à poche con bocchetta a stella e guarnito la porzione singola con una spolverata di cacao amaro ed una cialdina da gelato.


Commenti

  1. una pigrizia proprio niente male, posso immaginare cosa prepari quando hai voglia di cucinare.
    un dessert golosissimo

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    1. Grazie Enrica! Bè dai, questa è una ricettina semplice... ma magari le cose semplici spesso sono le migliori! :) grazie di essere passata un saluto!

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  2. ma più la guardo e più mi piace sta veste nuova lo sai?proprio oggi discutevo di questo con un'amoca.Ehhhh,tanto te starai sempre a spignattare.Ma manco per niente,ci sono giorni in cui non ho voglia di far nulla.Giorni in cui anche fare un caffè è impresa titanica^_^
    Detto questo...ammazza sto dessert!Copiato negli appunti!
    bacioni
    Monica

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    1. A me questi giorni che dici tu mi capitano spesso!! Per fortuna più su altre cose che sul pasticciare in cucina... e mi pare pure giusto! ahah di base sono una pigra, lo confesso..tanto che il caffè in genere me lo faccio preparare!! grazie cara della visita, mi fai sempre un immenso piacere un bacio!

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  3. La pigrizia... ma come vorrei lasciarmi andare più spesso alla pigrizia , anch'io!
    Spesso è il dovere che mi richiama, però hai ragione, mica una foodblogger deve stare sempre con le mani in pasta! Assolutamente no, ma il bello è che anche quando si ha poca voglia, vengono fuori delle preparazioni buonissime e bellissime ! E' il caso delle tue coppette stragolose, complimenti davvero :), mi piacciono alla grande !
    Baci ...

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    1. Oh meno male che c'è chi la pensa come me! Il bello del nostro hobby è che appunto è un hobby :) però magari mescolando due tre cosette hai visto che esce comunque fuori qualcosa di buono eheheh... ciao, un abbraccio!

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  4. Ma che meraviglia che sono! E' bello ogni tanto viziarsi senza fare troppa fatica. E cmq il divertimento di avere un blog è che lo facciamo per passione, mica per lavoro. Altrimenti poi è un'altra cosa. Sicuramente siamo in molte a condividere il tuo pensiero. Io condividerei anche una di quelle coppette se fosse possibile :-)
    Ciao :-)

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    1. Ciao Mari! E certo che siamo in molte, anche se immagino che x qualcuno non sia così...ma noi godiamoci il bello che la nostra passione ci consente, tra cui anche un po'di sana pigrizia! :) un abbraccio!!

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  5. Per questi bicchieri dolcissimi farei follie... :D

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