Crostata speziata alla rosa canina


Ed anche in questo post, mi tocca citare il Major. Perchè anche a lui, come a tutti i nati nel '72, quest'anno gli sono toccati gli anta. Anche se, a sentir lui -ed è da una vita che lo sento dire così- quest'anno ha finito 40 e comincia 41... mah, sarà. A me questa storia non mi ha mai quadrato, o forse semplicemente è l'idea -stando alla sua teoria- di dover fare i conti, ad ogni santo compleanno, con un anno in più rispetto a quello per cui ti sei psicologicamente preparata: e lui lì, imperterrito, a ricordartelo. 
Fatto sta, che quando gli anni toccano a lui, tutto passa in sordina. Che si sa, il Major è restio alle occasioni mondane, figuriamoci ad una festa di compleanno... a maggior ragione quella per i suoi primi 40! Accade così che, come spesso succede, mi autoinvito a cena che -lo voglia o no- un minimo di stappo e brindisi si dovrà fare. 
"Porto qualcosa? Magari un dolce?" propongo io. "Mah, ci sono i tonnarelli ai galletti, il gateau di patate...poi vengono pure un pò di altre persone, ti pare che non portano qualcosa..." fa lui "..però magari, una torta che non sembri una torta.. che non si pensassero che è una festa, ecco." "Ah, capisco..." faccio, seria. "Una crostata?" suggerisco. "Ecco, una crostata sì... ma se proprio non hai nient'altro da fare che non voglio che ti disturbi!".
Iooo? Disturbarmi se si tratta di mettere le mani in pasta? Giammai! "...E, senti, ma ce l'hai ancora quella marmellata che abbiamo preso in Croazia? che era, corbezzolo?" aggiunge. "Rosa canina" faccio io, ricordando quel pomeriggio in un ingrosso di Pola in cui -alla vista di quel curioso frutto fotografato sull'etichetta- il Major si mette a smanettare sull'iphone, nella speranza che google traduttore sveli l'arcano. "Sì ce l'ho ancora, aspettavo l'occasione giusta... allora vada per una crostata alla rosa canina!".
Ma vuoi che se deve essere una crostata in onore del Major che, appunto, tra Pola e provincia,  in un solo pomeriggio, ha fatto incetta di spezie slave in quantità tali da rifornire un ristorante per un anno intero...la mia crostata alla rosa canina possa mancare di una nota speziata? 
"Mmmm senti che roba.." fa lui, durante l'assaggio "ma che ci hai messo?". "Eh, il mix di spezie per dolci...quello che tu, alla fine, non hai preso". "Ah" risponde lui, con l'aria  un pò delusa, della serie: ce l'ho, ce l'ho, mi manca! Subito dopo illuminandosi "allora quest'estate ci si torna!".

***


Crostata speziata alla rosa canina
250 gr. di farina 00
50 gr. di farina di riso
1 uovo grande oppure 1 uovo ed 1 tuorlo
130 gr. di burro
120 gr. di zucchero
2 cucchiai di miele scuro (io ho usato la melata di bosco)
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di limone q.b.
1 cucchiaino colmo di spezie miste per dolci (nel mio mix c'era cannella, chiodo di garofano, zenzero, cardamomo, noce moscata, anice, pimento)
1 confezione di marmellata alla rosa canina
gelatina di albicocche q.b. per rifinire

Procedere, innanzi tutto, alla preparazione della frolla speziata: sul piano di lavoro formare la fontana con le farine setacciate, lo zucchero, il sale, le spezie macinate finemente, la scorza di limone grattugiata. Formare un incavo al centro e collocarvi il miele e l'uovo intero, rompere quest'ultimo con l'aiuto di una forchetta prelevando via via farina dalla fontana, cominciando ad impastare sempre con l'aiuto della forchetta.
Aggiungere, infine, il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti: iniziare ad impastare con le mani molto velocemente.
La frolla non ha bisogno di una lunga lavorazione, l'impasto sarà pronto non appena apparirà bello liscio. Formare una palla appiattita che avvolgeremo con pellicola e riporremo a riposare in frigorifero per almeno un'ora.
Trascorso il tempo del riposo, prelevare poco più di metà dell'impasto e stendere con l'aiuto di un matterello sul piano eventualmente rivestito di carta forno.
Ritagliare dall'impasto steso -che dovrà avere l'altezza di almeno mezzo centimetro- un disco con cui rivestire il fondo di una tortiera da crostata. Bucherellare un pochino il fondo con i rebbi della forchetta per evitare che, in cottura, la frolla si gonfi.



Con un cordoncino di impasto formare il bordo contenitivo della crostata e spalmare poi il fondo con la marmellata di rosa canina. 
Ecco quella che ho utilizzato io, presa appunto in Istria, sulla cui etichetta è mostrato questo curioso frutto (che -confesso- non conoscevo!): la marmellata di "sipak" o rosa canina pare sia molto diffusa nei paesi slavi ma immagino che -con qualche ricerca nel negozio giusto- si trovi anche da noi!





Completare la nostra crostata con un intreccio di cordoncini di impasto sulla superficie.



Infornare la crostata a 160°/170° per circa 35 minuti.
Quando sarà fredda, spennellare leggermente la superficie di gelatina d'albicocche.
Un consiglio: durante la cottura sorvegliate la crostata sia per evitare che il fondo si gonfi (in questo caso, intervenite subito bucando il fondo con i rebbi di una forchetta) sia per evitare che la marmellata, a causa della temperatura di cottura, sobbollendo strabordi.
Se succede, consiglio di tirare fuori dal forno la crostata per qualche minuto, attendere che la marmellata si freddi un pò e poi continuare la cottura: non è un dolce lievitato ed interrompendo la cottura non si corrono rischi.

A chiunque si cimenterà... come sempre, buon assaggio!

Con questa ricetta partecipo al contest di ammodomio:





Commenti

  1. Ciao Vanna, piacere di conoscerti! :) volentieri mi affaccio sul tuo blog, un saluto!

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