Storia di una (finta) Foresta Nera

(diventata una Torta Moretta allo zabaione)

Me li sono girati tutti, in zona, i supermercati. E dove abito io non è esattamente un quartiere poco popoloso. Ho mandato anche altri in avanscoperta, ma nulla. Non esistono più. Svanite, volatilizzate, estinte.
Forse in qualche torrefazione, in qualche delicatessen o in qualche pasticceria très chic... ma nella grande distribuzione non se ne trovano proprio, manco a pagarle oro.
Ma midomandoedico: com'è possibile? Il vaso di ceramica bianca dipinta a fiori blu che ne custodiva la bontà è una delle immagini più evocative della mia infanzia, mi ricordo il cucchiaio che le pescava nel rosso liquido viscoso per distribuirle abbondantemente sul gelato, sulla panna, su di un sontuoso budino... e tu lì, a sperar che ne cadesse qualcuna in più proprio sulla tua porzione.
Ovviamente, mi riferisco alle mitiche Amarene Fabbri, delizioso complemento di pasticceria, oggi praticamente dichiarato fuori moda. Che poi su queste mode, in pasticceria, sarebbe da aprire una discussione da non finirne più, ed almeno per oggi lasciamo stare.
Fatto sta che se ti ritrovi a pensare di volerti cimentare, dopo averci a lungo pensato ma mai provato, nella torta Foresta Nera, devi lasciar perdere. Come me, di venerdì sera ed a pandispagna al cioccolato già bell'e sfornato. Che certo è periodo di ciliegie, ma una foresta nera con le ciliegie cotte nello zucchero, così tanto per dire più o meno siamo là, non me la sono sentita. Permettetemi, ma quanto a sapore non sarebbe stata la stessa cosa.
Ed è così che si accende la lampadina: amarena fabbri m'hai abbandonata, ed io ti tradisco! Trasformo il pandispagna al cioccolato nella base di una sontuosa torta moretta, ripiena di chantilly allo zabaione, ricoperta di panna e guarnita con riccioli di cioccolato fondente e.... ciliegie candite. 
Che a vederla si direbbe, sì, è lei, la "Schwarzwälder Kirschtorte", come la chiamano i tedeschi che l'hanno inventata. Ma al taglio beh... si chiarisce che è fatta di tutt'altra pasta. E che pasta!
Deliziosa, goduriosa, molto molto gnammosa, come direbbe Minù.
A chi deciderà di cimentarsi, come sempre, buon assaggio!

***

Torta moretta allo zabaione
(dose per 10/15 persone)

-per il pandispagna al cioccolato
125 gr. di farina 00
35 gr. di cacao amaro
150 gr. di zucchero
4 uova
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale

-per lo zabaione
4 tuorli
115 gr. di marsala
80 gr. di zucchero
12 gr. di amido di mais

-per guarnire
750 ml. di panna da montare
100 gr. di cioccolato fondente
ciliegie candite
zucchero a velo q.b.
due tazzine di caffè

Il pandispagna al cioccolato si prepara come uno normale, avendo l'accorgimento di setacciare prima farina e cacao: battere, quindi, per 15/20' le uova intere con lo zucchero, il sale e la vanillina fino a che il composto non "scrive". Infine, aggiungere delicatamente, a più riprese, la farina ed il cacao, mescolando dal basso verso l'alto.
Imburrare una teglia di alluminio (la mia era da 26 cm.) ed infornare a 170° per circa mezz'ora.
Lasciar freddare la base prima di tagliare in tre strati.
Nel frattempo, preparare lo zabaione secondo il collaudato metodo dello Ziopiero.
Quando è freddo, unirvi i due terzi della panna montata con un pò di zucchero a velo, ed amalgamare bene.
Montare la torta, bagnando gli strati con il caffè diluito con un poco d'acqua, farcendoli poi con la chantilly allo zabaione e pezzetti di cioccolato fondente: con l'aiuto di una sàc a poche la farcitura risulterà più regolare.
Io ho stretto quindi la torta farcita in un anello d'acciaio, perchè si compattasse bene, e l'ho lasciata riposare in freezer per una mezz'oretta. 
Infine, ne ho ricoperto i bordi e la superficie con la rimanente panna montata zuccherata, aiutandomi con una spatola da pasticceria.
Ho rivestito i bordi con riccioli di cioccolato, che ho ricavato da una tavoletta di cioccolato con l'aiuto di un pelapatate. Infine, ho decorato con strisce irregolari di cioccolato fondente (qualche cubetto di cioccolato della tavoletta l'ho fuso a bagnomaria e fatto colare a zig-zag sulla superficie della torta), con panna a ciuffi e ciliegie candite.
Far refrigerare almeno un paio d'ore prima di servire.


Commenti

  1. Sai che anch'io ho difficoltà a trovare le amarene fabbri!! Nonosante la differenza io trovo questa torta una meraviglia e che meraviglia:-)) Immagino sia finita in pochissimo tempo! Un abbraccio!!

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  2. Io direi che potremmo mettere su un gruppo di ricerca dell'Amarena Fabbri e chi prima le avvista le segnala!! eheh ..cmq io ho controllato Despar, Conad, Simply SMA, Emmelunga, Tuodì senza trovarle, ma me ne mancano ancora un pò...voglio essere ottimista! male che vada, proverò a fare in casa anche quelle :) ciao e un bacione!

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  3. assolutamente stradeliziosa! io le trovo all'Esselunga senza problemi

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  4. Ma grazie, cara Lucy! Temo però che i supermercati Esselunga si
    trovino solo al nord, qui a Roma in effetti non li ho mai sentiti... cmq mi metto in cerca! :))

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